Approfondimento: sbiancamento laser

 

Per quanto riguarda il laser la Food and Drug Administration FDA ha approvato tre tipi di laser che si possono usare al posto delle lampade tradizionali per il bleaching: il laser a argon, quello a CO2 e il laser a diodi.

L'Argon laser attraverso la sua luce visibile blu emette fotoni a alta energia che eccitano le molecole di perossido di idrogeno senza innalzare la temperatura, mentre l'effetto termico del laser a CO2 può potenzialmente provocare irritazioni pulpari. Oggi comunque la maggior parte dei dentisti usa per il bleaching il laser a diodi (810/980) e ultimamente si sta diffondendo l'uso anche del Nd :YAG. Il laser oltre un effetto diretto sul gel ha anche un effetto indiretto sul processo sbiancante in quanto con la sua energia apre i tubuli dentinali e consente una migliore penetrazione del prodotto all'interno dei tessuti dentali.
Il protocollo di applicazione è completamente diverso rispetto alle lampade tradizionali in quanto non c'è un puntale full-arch e ogni dente viene esposto singolarmente al laser per uno o due cicli che vanno dai 10 ai 30 secondi con potenze da 3 a 5 W con movimento circolare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
       
 
 

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Responsabili scientifici: Dr. Andrea Naturani & Dr. Pierpaolo Gallini | Redazione: info@sbiancamento-dentale.it

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