Dentifrici “sbiancanti”

Ne esistono decine e contengono sostanze abrasive e / o sbiancanti .

I dentifrici che contengono sostanze abrasive (bicarbonato di sodio, silice, fosfato tricalcico…), diverse in base alla marca e al tipo di dentifricio, sono capaci di asportare tutto quello che è legato allo smalto, per cui la loro azione è limitata allo sfregamento delle macchie esterne, sarebbe meglio parlare di smacchiamento. Con un uso spazzolamento corretto e costante si possono fare tornare al massimo al colore originario i denti che presentano macchie superficiali dello smalto.

I dentifrici invece che contengono sostanze sbiancanti non abrasive devono l'azione a particolari agenti sbiancanti (tripolifosfato di sodio, monofluorofosfato si sodio…..) che chimicamente agiscono sulle macchie dei denti.

Nessuno ha un'azione sbiancante comparabile ai prodotti a base di perossidi, sono comunque utili sia prima che dopo un trattamento sbiancante.

I dentifrici contenenti forti abrasivi associati all'uso di spazzolini a setole dure vanno usati con responsabilità in quanto uno spazzolamento troppo forte può causare con il passare degli anni l'assottigliamento dello strato di smalto (ottenendo l'effetto contrario a quello dello sbiancamento, poiché il colore giallo della dentina trasparirebbe maggiormente) e provocando vere e proprie lesioni al dente.

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